Un giorno, un giovane iniziò a gridare: "Nessuno ha un cuore bello come il mio!"
Le persone si avvicinarono e rimasero tutti ammirati dalla perfezione di quel cuore, senza difetti, di un rosso meraviglioso e in tanti si congratularono con lui. Mentre il ragazzo accettava tutti i complimenti e il suo cuore si inorgogliva e splendeva sempre di più, si avvicinò un vecchietto dalla faccia rugosa. Guardò quel cuore così perfetto e poi il ragazzo e e scosse la testa, rimanendo sempre in silenzio. Il giovane rimase male di quella reazione e rivolgendosi al vecchio gli disse: "Tu, perchè non dici nulla, non ti complimenti con me?Pensi che il mio cuore non sia stupendo? Allora mostrami il tuo!" L'anziano prese il suo cuore e gli e lo diede. A quel punto tutti risero e il giovane mostrandolo come un trofeo alla folla disse: "Vedete anche voi questo cuore, è inguardabile! Non ha più una bella forma e mancano anche dei pezzi, è pieno di cicatrici!" La gente iniziò a ridere. L'anziano guardò il ragazzo e a occhi bassi rispose: "Hai ragione il mio cuore è imperfetto, pieno di cicatrici. Ma ogni pezzo che manca è quello che ho regalato a chi aveva bisogno di affetto e le cicatrici sono i segni lasciati da amori che non ci sono più." La folla ammutolì e dagli occhi del giovane rotolarono giù una cascate di lacrime e con la voce rotta dall'emozione sentenziò: "Quindi, vecchio, io non ho mai amato veramente?" Senza però attendere la risposta, strappò un pezzo del suo cuore e lo regalò a quell'uomo che aveva un cuore imperfetto, ma pieno della bellezza dell'amore e con la voce rotta dal pianto gli disse: "Grazie".
